Meglio tardi che mai
Il bonus SIAE e la domanda all’INPS per il contributo da 200 (o 350) Euro
Ciao, questa è frilens, una newsletter curata da Nicola D’Agostino, con informazioni potenzialmente utili a chi fa lavoro autonomo, ed è anche dett* freelance.
Questo messaggio serve a ricordarvi che è (ancora) possibile fare domanda per due tipologie di contributi economici.
Il primo, impropriamente noto come "Bonus SIAE", è una replica dell’iniziativa dell’autunno scorso, basata sempre sull’articolo 90 del decreto noto come “cura Italia”. Si rivolge a chi nel 2020 ha effettuato lavori creativi usando la cosiddetta "cessione del diritto d’autore" e il contributo varia da 500 Euro a un importo massimo di 4000 Euro.
Trovate informazioni e moduli sul sito web della SIAE. I requisiti e le modalità sono quelli che ho descritto all’epoca, cambia solo l’anno della dichiarazione dei redditi (che stavolta è quella fatta e inviata nel 2021).
La scadenza è il 12 ottobre, ovvero: questo mercoledì.
C’è invece tempo fino al 30 novembre per il secondo contributo, quello già elargito da tempo a dipendenti e pensionati, di cui parlavo nella scorsa newsletter definendolo “anti inflazione”.
La domanda si presenta tramite il sito web dell’INPS e presuppone l’avere una Partita Iva, aver versato quest’anno almeno un contributo pensionistico (alla Gestione separata dell’INPS o a altra cassa) e non aver fruito del bonus 200 Euro degli articoli 31 e 32 del “decreto Aiuti”.
A chi nel 2021 ha avuto un reddito lordo uguale o inferiore a 35’000 Euro spettano 200 Euro, che possono diventare 350 se il reddito è più basso, e non supera i 20’000 Euro.
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Se ti stai chiedendo chi abbia scritto quanto sopra, Nicola D’Agostino è (per ora) traduttore, curatore editoriale, grafico, webdesigner, docente e addetto pr. In passato ha suonato l’Internazionale in chiesa e stilato un profilo di Zora la vampira. A volte scrive di sé in terza persona. Sul suo sito web trovi un’informativa su privacy e trattamento dati.