Ciao, questa è frilens, una newsletter curata da Nicola D’Agostino1 con informazioni potenzialmente utili alle lavoratrici e ai lavoratori autonomi, anche dette/i freelance.
Dall’11 maggio è finalmente possibile modificare e inviare la propria dichiarazione dei redditi per quanto guadagnato l’anno scorso. Questo vale sia per il modello 730 (se avete lavorato come dipendente) che per il modello Redditi PF2 (se fate solamente lavoro autonomo).
La scadenza per i pagamenti delle imposte (nel caso dobbiate effettivamente pagare qualcosa) senza mora è come sempre la fine di giugno, tranne in caso di eccezioni (vedi sotto). L’invio della dichiarazione compilata va invece fatto entro i primi di ottobre per il 730, ed entro fine novembre per Redditi PF.
La buona notizia per chi è freelance è che da quest’anno la “Detrazione per redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi” è passata da 1104 a 1265 Euro.
In altre parole: la cosiddetta “no tax area” per lavoratori e lavoratrici autonome è aumentata da 4800 a 5500 Euro, e questa cifra diventa ancora più alta se si tratta di reddito da c.d. “cessione del diritto d’autore”. Sì, è poco, soprattutto se confrontato con chi è dipendente, ma è comunque un piccolo aiuto/adeguamento all’inflazione e al costo della vita.
Se vi interessa approfondire questo argomento, o volete cimentarvi nel fai da te con la dichiarazione precompilata online, fatemelo sapere. Durante il mese di giugno3 sono a disposizione per effettuare sportelli individuali, consulenze o anche tenere corsi pratici in videoconferenza.
Come anticipato nel titolo, ci sono poi altre buone notizie per chi fa lavoro autonomo e risiede o ha sede legale/operativa nelle zone di Emilia-Romagna e Marche colpite dalle recenti alluvioni. Il Consiglio dei Ministri ha approntato un decreto legge, il 61/2023, che prevede anzitutto la sospensione dei termini (ovvero delle scadenze) degli adempimenti e versamenti tributari e dei contributi previdenziali e assistenziali in scadenza tra l’1 maggio 2023 e il 31 agosto 2023.
Il decreto prevede inoltre l’introduzione di un’indennità una tantum, fino a un massimo di 3000 euro, a favore di collaboratori coordinati e continuativi, titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e (questa è la parte che ci interessa di più) anche lavoratori autonomi. Attenzione, però: i requisiti per richiedere l’indennità sono l’iscrizione ad una forma di previdenza obbligatoria (ad esempio la gestione separata dell’INPS) ed aver effettivamente sospeso l’attività a causa delle alluvioni. Il contributo non verrà concesso in automatico ma bisognerà fare domanda all’INPS, con modalità che non sono ancora state divulgate.
Nicola D’Agostino è (per ora) traduttore, curatore editoriale, grafico, webdesigner, docente e addetto pr. A volte scrive di sé in terza persona. Sul suo sito web trovate un’informativa su privacy e trattamento dati.
C’è chi lo chiama ancora "Unico" anche se è dal 2016 che ha cambiato nome.
Non sarò disponibile il 12, 13 e 14 giugno, perché impegnato presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria con uno dei miei seminari su fisco & C. per chi fa o farà lavori creativi come freelance.