Il contributo per i traduttori editoriali Mibact
Ciao,
il mio nome è Nicola D’Agostino e sono un freelance (per ora). Quella che state leggendo è frilens, una newsletter con informazioni potenzialmente utili per i lavoratori autonomi italiani, a prescindere che abbiano una Partita Iva o meno.
Tra i lavori che svolgo c’è quello di traduttore (il mese scorso ho tradotto due fumetti di Wolverine), e sono felice di annunciare che il 16 ottobre il Ministro Franceschini ha annunciato sul sito web del Mibact di aver stanziato 5 milioni di Euro per il sostegno dei traduttori editoriali.
L’iniziativa è frutto del lavoro svolto dal sindacato dei traduttori editoriali, SLC-CGIL e, a differenza del bonus Mibact/SIAE di quest’estate, è rivolto esclusivamente a chi traduce per l’editoria (narrativa, saggi, fumetti, ecc.) e utilizza il regime fiscale della cosiddetta “cessione diritto d’autore”.
Nello specifico
Possono presentare domanda di contributo i soggetti appartenenti alla categoria di cui all’articolo 1 del D.M. nr. 461 del 14 ottobre 2020, maggiorenni, residenti in Italia alla data del presente decreto e percettori di reddito soggetto a tassazione in Italia che siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) reddito complessivo lordo non superiore a 28.000 euro riferito all’anno 2019;
b) reddito derivante da diritto d’autore pari ad almeno il 20% del reddito complessivo e comunque non inferiore a 1.000 euro riferito all’anno 2019.
Ai beneficiari è riconosciuto un contributo massimo pari al 25% del reddito derivante da diritto d’autore percepito nel 2019 e comunque non superiore a 3.000 euro.
La possibilità di fare domanda scade il 12 novembre, quindi se rientrate nei criteri, agite al più presto.
Trovate tutte le informazioni e i modelli utili per fare domanda sul sito web della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore.
È un peccato che questo contributo sia rivolto solo ai traduttori “editoriali” (nell’era di Internet, degli eBook, e così via)? Sì.
Si poteva e doveva estendere il contributo ad altre figure? Ovvio, ed è auspicabile che il Mibact in futuro si rivolga a tutti i lavoratori della creatività, non solo ai traduttori.
Per il momento, però, bando a polemiche e contestazioni. Il mio obiettivo è far circolare il più possibile l’informazione sul contributo e darvi un aiuto a inviare le richieste. Vorrei evitare quanto successo in estate con il citato bonus Mibact/SIAE, che è andato solo a una parte degli aventi diritto, vuoi per una insufficiente diffusione della notizia, vuoi per un’impossibilità o difficoltà dei richiedenti a districarsi nella burocrazia.
Per questo motivo ho stilato e pubblicato una FAQ su www.nicoladagostino.net con una lista il più possibile completa e dettagliata di informazioni per fare domanda e risposte ad altri eventuali problemi in cui potreste incorrere.
Questo primo numero di frilens finisce qui. Andate a compilare ed inviare la domanda, se ne avete diritto, e se non ne avete fatelo sapere a qualche amica o amico traduttore. Se avete altre informazioni utili scrivetemi a nda@nicoladagostino.net e integrerò la FAQ sul mio sito. Se potete, girate questo messaggio ed invitate altri freelance a iscriversi a frilens.
p.s. Nel prossimo messaggio parleremo di contratti.